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Orosei: le spiagge più facili da raggiungere a piedi

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Soggiornare e trascorrere le vacanze nel Golfo di Orosei significa ritrovarti in una zona incontaminata, con quaranta chilometri di costa e itinerari di trekking senza case né strade. Un litorale selvaggio e magico rimasto incontaminato grazie alla perseveranza di chi lo vive ogni giorno.
  
Le spiagge nei dintorni della cittadina di Orosei sono raggiungibili naturalmente in auto e alcune, anche a piedi. Proseguendo verso sud da Orosei si entra nella parte più selvaggia dell’Ogliastra, dove troverai le cale più belle e famose, percorribili solo a piedi o via mare. Senza dubbio è la destinazione ideale per chi vuole scoprire la costa più selvaggia e incontaminata della Sardegna.
Per scoprire le cale più selvagge e famose di questo Golfo potrai soggiornare a Orosei, in una delle nostre strutture.
  
L’Ogliastra ti allunga la vita e la vacanza! Non è solo il territorio dei centenari ma è anche la parte di Sardegna più incontaminata per eccellenza. Potrai fare tante escursioni e rilassarti ascoltando solo il rumore del mare ed essere a stretto contatto con la natura. L’ambiente è rimasto intatto nei secoli grazie ai sentieri dei pastori e dei carbonai, gli unici che fino a qualche decennio fa popolavano questi territori.
  

Le spiagge a Orosei raggiungibili con trekking

Vicino alla cittadina, la spiaggia più a nord è l’oasi Bidderosa: oasi naturale caratterizzata da cinque spiagge di sabbia bianca finissima. L’accesso è a numero chiuso per preservarne la natura incontaminata. Poco più a sud troviamo Cala Liberotto, Cala Osalla e Cala Cartoe. Spiagge da sogno, facilmente raggiungibili, dai fondali sabbiosi e cristallini.
  
Il Golfo di Orosei è caratterizzato inoltre da sentieri e percorsi tra i più impegnativi in Italia e affascinanti d’Europa dove il tempo sembra essersi fermato: non a caso è chiamato il “Selvaggio Blu“. Si snoda lungo le antiche mulattiere del Golfo di Orosei, tra le creste delle falesie a picco sul mare. La versione completa del Selvaggio Blu è per escursionisti esperti. Sette giorni di cammino da Santa Maria Navarrese (parte sud del Golfo) sino a Cala Fuili e Cala Gonone a nord. Si dorme negli antichi ovili, in tenda e sotto il cielo stellato che non conosce inquinamento di alcun tipo. Per i meno avventurosi è possibile percorrere alcune tappe meno impegnative del Selvaggio Blu in due/tre giorni o visitare le singole cale in giornata.
  
Cala Fuili/Cala Luna

Il sentiero comincia da Cala Fuili ed è abbastanza impegnativo per alcuni tratti. Raggiungere Cala Luna via terra richiede un trekking di 4 ore tra andata e ritorno che si snoda tra viste mozzafiato e boschi di ginepri secolari. Il panorama che si può ammirare dall’alto della codula è impagabile e ripaga dello sforzo. Il consiglio che ti diamo è di rientrare in barcone per goderti per più tempo lo splendido scenario di Cala Luna.
  
Cala Sisine

Dall’altopiano del Golgo a Baunei comincia uno degli itinerari di trekking più agevoli. Percorribile in 40-50 minuti in mezzo a boschi di lecci. Poco prima di arrivare in spiaggia troverai un ristorante rustico dove poter mangiare piatti tipici.
  
Cala Goloritze

La cala è raggiungibile a piedi dall’altopiano del Golgo. La camminata inizia con una breve salita per poi scendere sino all’arrivo della spiaggia in circa un’ora e mezza. Non è un trekking per tutti: si cammina prevalentemente su una pietraia ed è necessario essere allenati. Lo scenario è fantastico, si è totalmente immersi nella natura più selvaggia e incontaminata. Una volta arrivati nella cala si può ammirare il famoso arco dal quale si potevano fare i tuffi. Al rientro, il percorso si allunga visto che la camminata è completamente in salita.

 


 

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